La campagna di Firenze a cavallo
Il suo prestigioso passato e le sue antiche tradizioni ammantano Firenze di una speciale aura di nobiltà.
In effetti non c'è un solo periodo nella storia italiana in cui la Città del Giglio non abbia ricoperto un ruolo fondamentale, per non parlare dell'eccellenza e della prosperità raggiunte dalla società, dal commercio e dalla cultura fiorentina nel Rinascimento.
È per questo che, pur con soli 500.000 abitanti, Firenze accoglie oltre nove milioni di visitatori all'anno, ed è famosa come il luogo nel mondo con la più alta concentrazione di opere d'arte in assoluto.
Florence Country Life vuole dare ai propri ospiti l'opportunità di acquisire una comprensione più ampia e profonda del territorio fiorentino, accompagnandoli in comodi tour privati (con trasporto incluso) tra le famose colline di vigneti del Chianti Classico.
Le nostre esclusive escursioni a cavallo nei dintorni di Firenze offrono l'occasione perfetta per scoprire a passo lento angoli insoliti della nostra campagna, per assaggiare le eccellenze enogastronomiche toscane, per gustare ottimi vini Chianti in fattorie di antica tradizione vitivinicola, e – perché no! -– per rilassarsi a bordo piscina in eleganti tenute immerse nel famoso paesaggio toscano.
DANTE ALIGHIERI
Il boccone più buono
Ai suoi tempi Dante era molto famoso, oltreché per la sua poesia, per la sua memoria prodigiosa. Un tale allora decise di metterlo alla prova, curioso di sapere se quanto si diceva in giro corrispondesse a realtà o meno. Quindi, dopo averlo incontrato in una piazza, si avvicinò a lui e gli chiese cordialmente:
-"Messer Dante, qual è il boccone più buono?".-
Il Sommo Poeta non si scompose, e in tutta tranquillità rispose:
-"l'uovo".-
Il tizio fu apparente soddisfatto della risposta ricevuta e si allontanò in silenzio. Tuttavia, dopo diversi anni (c'è chi dice dopo cinque, c'è chi dice dopo dieci), lo incontrò di nuovo. Gli si accostò, e senza nemmeno salutarlo gli domandò solamente:
-"Con che cosa?"-
Dante non batté ciglio e rispose con sicurezza:
-"con il sale".-
Carne e ossi
Era decisamente nota anche la serietà di Dante: si diceva che scherzasse molto raramente e che altrettanto raramente concedesse un sorriso. Una sera si trovava a mangiare della carne assieme a dei suoi amici (o quantomeno a dei conoscenti). Dopo cena, questi - nel tentativo di farlo ridere - misero tutti i loro ossi spolpati nel piatto del Poeta, dopo di che uno di loro gli disse:
-"Messer Dante, quanto avete mangiato! Avrete commesso di certo peccato di gola!"-
Dante osservò i piatti completamente vuoti dei suoi compagni e disse in tutta risposta:
-"E voi siete cani, visto che mangiate carne e ossi"-
MICHELANGELO BUONARROTI
Lorenzo il Magnifico incaricò il giovane Michelangelo di realizzare la testa di un fauno vecchio. Lo scultore realizzò il fauno con la bocca aperta, in modo da mostrare la lingua e i denti. Il Magnifico, per burlarlo, gli fece osservare che i vecchi di solito non avevano una dentatura tanto perfetta.
Michelangelo ruppe un dente del fauno e gli trapanò la gengiva. Lorenzo rimase sorpreso dalla prontezza e dalla semplicità d'animo del giovane. Decise così di diventare il suo protettore.
Una vecchietta di Firenze, che aveva bisogno di un mortaio, si rivolse a tutti i principali marmisti, i quali si rifiutarono di dedicarsi a un così vile lavoro e le dissero di rivolgersi a Michelangelo Buonarroti. Appena l'artista ne fu informato, divertito le realizzò un mortaio di marmo finemente cesellato, un vero capolavoro. Non volle compensi ma chiese alla vecchietta di rivolgersi agli stessi marmisti per farsi realizzare un pestello adatto al mortaio.
La vecchietta gli riferì che i marmisti a cui si era rivolta erano rimasti sbigottiti nel vedere quel lavoro di così mirabile fattura, al punto da non ritenersi all'altezza di realizzare un pestello altrettanto bello.
LEONARDO DA VINCI
Leonardo era un vegetariano convinto e aveva uno sviscerato amore per gli animali. Andava addirittura nei mercati a liberare dalle gabbie gli uccelli pronti per essere venduti. Un contemporaneo, il navigatore toscano Andrea Corsali, disse di lui che "non si ciba di cosa alcuna che tenga sangue".
A lui è attribuita la frase «Verrà il giorno che sarà giudicato delitto uccidere un animale come ora uccidere un uomo».
Leonardo scoprì gli anelli di crescita degli alberi e fu la prima persona a osservare gli anelli di accrescimento degli alberi, e a capire che, contandoli, si può determinare l'età di una pianta, fu proprio Leonardo. Da questa osservazione è nata in anni recenti una nuova scienza, la dendroclimatologia, che studia i climi del passato grazie a particolari tracce lasciate dalla natura negli anelli degli alberi.
ROBERTO BENIGNI
"Quando si ride ci si lascia andare, si è nudi, ci si scopre. Quando uno ride, vedi un po' la sua anima. E poi quando si ride ci si muove, ci si scuote. Ci si scuote come un albero e si lascia per terra le cose che gli altri possono vedere e magari cogliere. Gli avari e coloro che non hanno niente da offrire, infatti, non ridono."
"La poesia non è fuori, è dentro: cos'è la poesia non chiedermelo più, guardati allo specchio, la poesia sei tu!"